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Cos’è l’insicurezza alimentare e che impatto ha sulla vita dei bambini

bambina in braccio alla madre mentre viene medicata da un operatrice

La peggiore crisi alimentare globale degli ultimi decenni sta mettendo a rischio la vita di milioni di bambini. L'aumento dei conflitti, degli sfollamenti, degli shock climatici e dei prezzi dei prodotti alimentari, insieme alle conseguenze della pandemia COVID-19, stanno provocando un'enorme crisi alimentare in diversi Paesi del mondo, minacciando le giovani vite.

Basti pensare che 970mila persone stanno affrontando condizioni simili alla carestia in Aghanistan, Etiopia, Somalia, Sud Sudan e Yemen. Le bambine e i bambini stanno già perdendo la vita e altri 45 milioni sono sull'orlo della carestia in 37 Paesi. 

Che cos’è l’insicurezza alimentare?

In tutto il mondo, fino a 345 milioni di persone non hanno accesso a cibo nutriente a sufficienza, al punto che le loro vite e i loro mezzi di sussistenza sono in pericolo critico. In 19 aree critiche per la fame in tutto il mondo (17 Paesi e 2 raggruppamenti regionali), le Nazioni Unite hanno avvertito che parte della popolazione si troverà ad affrontare un significativo peggioramento dei già alti livelli di insicurezza alimentare acuta, mettendo le vite e i mezzi di sussistenza di milioni di persone a rischio enorme. Se non si interviene subito, in sei Paesi quali Afghanistan, Etiopia, Nigeria, Somalia, Sud Sudan e Yemen, nei prossimi mesi si verificheranno situazioni di fame e morte diffuse.

Ma cosa si intende esattamente per insicurezza alimentare e quali sono i suoi stadi di intensità? Facciamo chiarezza. Per insicurezza alimentare, si intende lo stato in cui le persone rischiano o soffrono effettivamente di un consumo inadeguato a soddisfare i requisiti nutrizionali a causa dell'indisponibilità fisica di cibo, della mancanza di accesso sociale o economico a un'alimentazione adeguata e/o di un utilizzo inadeguato del cibo.

L’insicurezza alimentare può inoltre suddividersi in 3 fasi:

  • 1. Insicurezza alimentare cronica: incapacità a lungo termine o persistente di soddisfare i requisiti minimi di consumo alimentare.
  • 2. Insicurezza alimentare transitoria: incapacità a breve termine o temporanea di soddisfare i requisiti minimi di consumo alimentare, che indica una capacità di recupero. Come regola generale, brevi periodi di insicurezza alimentare legati a crisi sporadiche possono essere considerati transitori. 
  • 3. Insicurezza alimentare ciclica: variazioni abituali, spesso stagionali, della sicurezza alimentare. Come regola generale, se l'insicurezza alimentare stagionale è presente per un totale di almeno sei mesi all'anno, può essere considerata cronica; se dura per un totale di meno di sei mesi all'anno, può essere considerata transitoria.

L’impatto sui bambini

In crisi alimentari come questa, le bambine e i bambini sono sempre i più vulnerabili e ne pagano il prezzo più alto: senza cibo a sufficienza e senza il giusto equilibrio nutrizionale, sono ad alto rischio di malnutrizione acuta.
La malnutrizione può causare l’arresto della crescita, ostacolare lo sviluppo fisico e mentale, aumentare il rischio di contrarre malattie mortali e, infine, causare la morte. Oggi è una delle principali cause di morte per i bambini al di sotto dei cinque anni in tutto il mondo, e ogni anno toglie la vita a più di 1 milione di bambini. E ora questo numero rischia di aumentare drasticamente con l'aggravarsi della crisi alimentare globale. Aiutaci a intervenire.

Nel 2020, 45,4 milioni di bambini sotto i 5 anni erano gravemente malnutriti. Entro la fine del 2022, si teme che il numero di bambini gravemente malnutriti possa aumentare, raggiungendo i 59 milioni. Ogni minuto che passa è un minuto più vicino alla fame e alla possibile morte di milioni di bambini. Ma se agiamo ora, possiamo proteggere migliaia di vite in pericolo.

Il nostro intervento

In occasione della Giornata Mondiale dell’alimentazione abbiamo lanciato la nostra campagna di raccolta fondi Emergenza Fame, per portare assistenza a bambine e bambini la cui vita è appesa ad un filo. Non si può perdere un minuto di più.

Noi siamo impegnati sul campo per fornire cibo, acqua, accesso ai mezzi di sussistenza e ai servizi sanitari per impedire che i bambini soffrano la fame, ora o in futuro. Ma servono fondi urgenti per la più grave emergenza alimentare del 21° secolo, per intervenire subito in paesi l’India, dove circa il 36% dei bambini sotto i 5 anni soffre di arresto della crescita a causa della malnutrizione.

L’unico modo per arginare questa drammatica situazione è intervenire in maniera strutturale e immediata: firma la petizione per chiedere al Governo di adottare subito misure concrete. Unisciti anche tu alle nostre richieste per non dovere assistere più inermi alla morte di un bambino.
 

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