Ogni giorno 29 mila bambini sono costretti a fuggire a causa dei conflitti nelle 10 peggiori crisi umanitarie. Con la campagna “Cosa salveresti?”, parliamo di tutto ciò che bambini e famiglie perdono a causa delle guerre.
Pubblichiamo il nuovo rapporto “Stop The War On Children” insieme al nuovo sito web che mappa tutte le gravi violazioni commesse nei confronti dei bambini in conflitto, numeri destinati ad aumentare nel 2023 a causa della crisi di Gaza e in Sudan.
In vista della COP28, ricordiamo che la priorità dei leader globali deve essere il futuro dei bambini: senza affrontare la crisi climatica, la crisi alimentare globale non potrà che peggiorare.
L’attenzione dei media dopo l’escalation del conflitto in Ucraina è stata ampia. Ma la copertura mediatica degli altri conflitti nel mondo è stata la stessa? Alcuni dati per comprendere la copertura mediatica tra Ucraina e le guerre dimenticate.
Sopravvivere è solo l'inizio per i bambini che vivono in paesi in guerra: il video “Save the Survivors" è basato su storie vere che mostrano il drammatico impatto della guerra sui bambini e la necessità di fuggire e intraprendere viaggi migratori.
Dai progressi per porre fine al matrimonio infantile e alle punizioni corporali al dare la parola ai bambini e ai giovani al vertice sul clima COP27, ecco quali sono state le nostre vittorie per i bambini nel 2022.
I nostri operatori sanitari hanno deciso di impegnare la loro vita in un lavoro che migliorasse quella degli altri, fornendo cibo, acqua e assistenza medica per i bambini malnutriti. Leggi l’articolo per scoprire la storia di Fadumo.
Entro il prossimo aprile, i bambini somali rischiano di andare incontro alla forma più letale di malnutrizione. Per evitare che si ripeta la massiccia perdita di vite umane avvenuta durante la carestia del 2011 servono azioni urgenti.
Nel 2021 abbiamo realizzato 365 progetti prendendoci cura soprattutto dei più indifesi, sempre al fianco dei bambini. Il nostro staff offre alle comunità aiuto concreto: scopri i nostri interventi in Italia o nel mondo.
Tra gennaio e ottobre a Baidoa, nel sud del Paese, il numero di bambini trattati per la peggiore forma di malnutrizione è aumentato di oltre cinque volte. I tassi di malnutrizione acuta sono pari a quelli del 2011, l’anno della carestia.